Sabato, 24 Novembre 2007 04:42

Lo spartiacque fra lo straniero e il nomade

Scritto da  Gerardo

Il Direttore ci manda una breve nota di riflessione.

<continua...)

Mille episodi mettono in evidenza che "noi italiani.. invochiamo l'ordine e pratichiamo l'anomia. Rivendichiamo sicurezza ma siamo con chi la minaccia. Siamo inflessibili con gli altri, con gli stranieri ma indulgenti con noi stessi. Ci si dice per il bene comune ma a condizione che siano gli altri a rimetterci. Siamo per... ma incomincino gli altri.. Così va il mondo.

Si parla di momenti storici.. ma a partire da chi e da quando?
Ho pensato alle vicende storiche ,le grandi alle piazze di Milano evocate alcuni giorni fa, quanti dilemmi evocano!!! A partire dal 1919 e giù di lì. Che fare?
Non si dimentichi il diffuso e costante trasformismo, non si metta fra parentesi il forte tasso di familismo. A distanza di anni rimane attuale l'espressione di D'Azeglio: "L’Italia è fatta... ma gli italiani?"
This is the Question>>.

(A.Nesti)
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